Durante la visita guidata a Stia ripercorreremo la storia del borgo attraverso i racconti scritti sulla pietra della Pieve ed anche attraverso l’attività che lo ha caratterizzato fin dall’antichità:

La produzione e la tessitura della lana!
Una specializzazione millenaria che sul finire del ‘700 si è tradotta nella nascita di uno dei più importanti poli industriali tessili italiani. Il panno del casentino entra così di diritto in quel made in Italy di altissima e qualità che ci rende
riconoscibili nel mondo. Sul finire degli anni ‘80 del secolo scorso le nuove regole di globalizzazione mettono in crisi la fabbrica che chiuderà per sempre i battenti.

Oggi buona parte del polo industriale è stato recuperato e trasformato nel Museo della lana ed è visitabile! Ci offre così la possibilità di conoscere uno spaccato di quel passato glorioso che ha determinato è scandito la vita di una intera vallata.
Nel pomeriggio visiteremo un fiumicello chiamato Arno, là dove questo è poco più di un torrente e le sue acque sono potabili. Qui si trova un antico mulino, ultimo superstite di quelli che erano i fari delle comunità montane del casentino, con tante storie da raccontare: di fate, di boschi, del Divin Poeta, di proverbi e partigiani.