Sull’isola Tiberina tra il 293 a.C ed il 290 a.C sull’isola Tiberina fu costruito il tempio di Esculapio.
Secondo la leggenda in quell’anno scoppiò a Roma una grande epidemia.
Una delegazione di saggi, dopo aver consultato i libri Sibillini, fu inviata sull’isola greca di Epidauro in Grecia per riportare a Roma una statua del Dio Esclapio.
Esclapio era un semidio che eveva appreso l’arte della medicina da un centauro.
La divinità era venerata come dio della medicina e dei serpenti.
Aveva inoltre una connotazione occulta secondo la quale talvolta poteva riportare in vita i morti.
Quando la delegazione di saggi rientrò a Roma, dall’imbarcazione su cui si trovavano sul Tevere, un grosso serpente fu visto scendere e dirigersi proprio sull’isola Tiberina.
Questo evento fu interpretato dal senato romano come una precisa volontà della divinità e fu quindi costruito il tempio di Esculapio ( latinizazione del nome Esclapio)
L’isola fu modellata a forma di nave e divenne luogo di cura dei malati.
Non rimane molto dell’antico assetto dell’isola di Roma ma su alcune lastre in travertino è ancora visibile il bastone di Esculapio, serpente che in seguito divenne simbolo della farmaceutica.