Gli etruschi ereditano dai greci il rituale del simposio.
Il simposio indica proprio il bere insieme, si trattava dunque di un convivio dove si radunavano gli invitati.
Durante il simposio si beveva, si cantava, si pregava si facevano dei giochi, si discuteva di politica, filosofia o religione.
La preparazione del vino era molto importante, il vino etrusco era molto diverso da quello odierno.
Si trattava infatti di un vino molto pesante e forte di sapore, era quindi necessario allungarlo con l’acqua.
Del vino si occupava un maestro di cerimonia che aveva gli strumenti per la preparazione della bevanda.
Nella preparazione del simposio ogni passaggio era scandito dall’utilizzo di un recipiente diverso.
Per portare il vino e l’acqua si utilizzavano le anfore.
I liquidi venivano poi versati nei crateri qui si aggiungevano spezie, miele ed anche del formaggio grattugiato.
Per filtrare le spezie si utilizzavano dei colini, e per il formaggio si utilizzavano delle grattugie del tutto simili a quelle odierne.
Nel simposio etrusco le donne partecipavano assieme ai mariti cosa che non avveniva nel mondo greco