I nostri Tours

Scegli fra le nostre proposte di Itinerario e contattaci per informazioni su tariffe e dettagli

La fontana del Prigione che oggi si trova in via Goffredo Mameli è l’unica sopravvissuta delle 30 che ornavano gli spendidi giardini di Villa Montalto.

La villa appartenuta a Felice Peretti ovvero Papa Sisto V.

Villa Montalto aveva un perimetro di sei km si estendeva su tre dei sette colli romani ovvero il Viminale il Quirinale e Esquilino.

All’epoca del pontificato di Sisto V, era rimasto ben poco degli antichi acquedotti  imperiali, epoca cui Roma era rifornita da ben dodici acquedotti per una portata d’acqua doppia rispetto a quella odierna

Il luogo su cui si estendeva l’enorme villa Montalto era priva di acqua! ed il papa pensò bene di riutilizzare l’antica fonte dell’Acquedotto Alessandrino

 Papa Sisto V si chiamava Felice Peretti ed il nuovo l’acquedotto si chiamò dell’acqua Felice. 

L’acquedotto fu ricostruito da Matteo Bortolani e Giovanni Fontana (1585-1587) 

Nella villa vi erano più di 30 fontane alimentate dall’acquedotto felice. Oggi  ne sopravvive solo una!

La fontana del prigione nonsi trova più nel luogo in cui fu realizzata, su spostata più volte prima di arrivare in Via Mameli.

Alcune parti della fontana sono andate perdute come lo stesso prigiono da cui prende il nome.

Numerose teste di leonefuoriescono dalla sua superficie, sono un richiamo al simbolo araldico si Siato V.

Fontana del Prigione con statua acefala di Esculabio

Curioso è notare la presenza della statua acefala di Esculabio, divinità pagana protettrice della salute.